
Benvenuti su Cosmo, la nuova rivista di astronomia, cultura scientifica e space economy che è arrivata in edicola. Una sfida editoriale nata per parlare di spazio e di scienza in modo speciale. Perché speciale, anche se magari non ce ne accorgiamo, è il tempo in cui viviamo. Un’epoca in cui lo “spazio” perderà presto quella caratteristica di irraggiungibilità che lo ha contraddistinto finora.

Personalmente ritengo che SpaceX, Blue Origin, Virgin Galactic, imprese private che forse dicono ancora poco ai non addetti ai lavori, diverranno famose come lo sono oggi le compagnie aeree. E forse nei prossimi anni, chairpersons come Elon Musk, Jeff Bezos, Richard Branson, verranno ricordati come i protagonisti di un nuovo Rinascimento, che fa parte ormai della nostra contemporaneità.
Anche in Italia, perché l’industria dello spazio nel nostro Paese conta diverse realtà che già primeggiano nello scenario mondiale e che hanno tutte le carte in regola per continuare a farlo nel futuro che vi invitiamo a esplorare, insieme ai grandi scienziati e autori che daranno vita alla rivista, fra i quali diamo un caloroso benvenuto a Tito Stagno, che delle imprese spaziali è un vero portavoce.
Benvenuti quindi sulle pagine di Cosmo, che sono accompagnate da un sito web all’avanguardia (Bfcspace.com, sul quale se leggete questo mio editoriale state già navigando) e da due innovativi programmi televisivi (Cosmo e Forbes Space Economy in onda sul tasto 511 del telecomando Sky, sul canale 61 di Tivùsat e online su Bfcvideo.com), parti di un sistema integrato di comunicazione. Pagine stampate su carta riciclata perché ponendo attenzione, fra l’altro, agli oltre 4000 esopianeti oggi noti – oggetto di ricerca di due recenti Premi Nobel – non possiamo non tenere in conto anche le sorti, ben più importanti, del nostro. Benvenuto dunque a chi già seguiva Nuovo Orione e le Stelle, le due riviste da cui Cosmo prende spunto conservando un occhio di riguardo a chi ha fatto della scienza del cielo la sua professione o la sua passione. Per gli astrofili presentiamo già in questo primo numero Infinity, un ambizioso progetto che permetterà di avvicinarsi ancora di più al mondo spaziale.
Benvenuti a coloro che hanno a cuore i legami fra scienza e società, che passano anche per la space economy, di cui Cosmo vuole diventare un punto di riferimento per raccontare quegli sprazzi di futuro i cui semi frutteranno fra qualche anno ma che sono già ben presenti in mezzo a noi. Come la realtà aumentata, protagonista fin dal primo numero di Cosmo, una rivista di cui spero aspetterete con trepidazione, un mese dopo l’altro, l’uscita dei prossimi numeri.
Dal 25 Ottobre 2019 Cosmo in è edicola e in libreria. Clicca qui per abbonarti.